scritto da Johnny Il Cacciatore di Fumetti
Kazuo Umezz è senza dubbio uno dei nomi più influenti della storia del manga giapponese. Scomparso purtroppo di recente, è conosciuto a livello globale per le sue storie horror visionarie e fuori dagli schemi. Con il suo lavoro ha influenzato profondamente più di una generazione di mangaka e le loro rispettive produzioni.
Junji Ito, per esempio, ha affermato di essersi appassionato al manga horror da bambino, proprio grazie alle storie di Kazuo Umezz. Anche altri autori, più distanti dal genere e dal territorio narrativo di Umezz, sono stati colpiti dai suoi lavori. Un esempio lampante è quello di Shuzo Oshimi che con il suo manga intitolato Drifting Net Café, ha dato vita ad una storia che è un chiaro omaggio proprio ad Aula alla deriva.
Tra la sua vasta produzione, alcune opere sono riuscite ad entrare nell’immaginario collettivo dei lettori moderni, affermandosi come vere e proprie pietre miliari del manga giapponese. Tra queste, la più iconica è senza dubbio Aula alla deriva, recentemente ripubblicata in Italia dall’editore Star Comics in una nuova edizione in sei volumi per la collana dedicata al maestro, la Kazuo Umezz Collection.
I bisogni essenziali degli esseri umani e il passaggio all’età adulta
In Aula alla deriva, a seguito di una scossa di terremoto, una scuola elementare giapponese viene improvvisamente catapultata in quella che sembra essere un’altra dimensione. L’edificio scompare nel nulla, lasciando dietro di sé una gigantesca voragine. Il protagonista della storia è Sho, un giovane studente di sesta elementare che si ritrova, insieme ai suoi compagni di scuola, a dover affrontare questa nuova e sconvolgente realtà.
Da quel momento, Sho e gli altri ragazzi si trovano a fronteggiare una serie di minacce, non solo provenienti dal misterioso mondo in cui sono finiti, ma soprattutto derivanti da loro stessi. La scarsità di risorse e l’assenza di strumenti per la sopravvivenza rendono il gruppo vulnerabile, mettendo alla prova la loro umanità. Sho, con grande maturità, assume il ruolo di leader e cerca di prevenire conflitti interni, organizzando il gruppo per il bene collettivo.
Qui emergono due dei temi principali affrontati da Umezz. In primo luogo, l’importanza di concentrarsi sui bisogni primari degli esseri umani. Gli individui, posti in situazioni estreme di sopravvivenza, abbandonano gradualmente i comfort e le distrazioni create dalla moderna società dei consumi per tornare a concentrarsi sulle necessità essenziali.L’altra tematica affrontata dall’autore riguarda il passaggio cruciale dall’infanzia all’età adulta. Sho rappresenta il simbolo di questa trasformazione, un esempio lampante di come l’innocenza infantile possa lasciare spazio alla consapevolezza e alla maturità, un percorso condiviso, in modo più o meno traumatico, da tutti i personaggi che riescono a sopravvivere a questa drammatica vicenda.

Homo homini lupus
Un’altra tematica fondamentale affrontata da Umezz in Aula alla deriva è quella della sopravvivenza in un contesto dove i primi nemici diventano proprio gli altri esseri umani. L’autore esplora, a modo suo, il vecchio dilemma del contratto sociale teorizzato da filosofi come Jean-Jacques Rousseau e Thomas Hobbes.
Sho e i suoi compagni comprendono rapidamente che la loro sopravvivenza dipenderà dalla capacità di cooperare, sia per affrontare le minacce esterne sia per gestire la scarsità di risorse che caratterizza il nuovo mondo in cui sono intrappolati. In questo scenario, i ragazzi elaborano persino una rudimentale struttura politica: diversi studenti assumono ruoli e responsabilità specifiche, creando una divisione del potere politico che ricorda, seppur in modo ingenuo, le basi di uno Stato organizzato. Allo stesso modo, il lavoro viene suddiviso secondo una sorta di divisione scientifica del lavoro, primitiva ma significativa, che evidenzia l’importanza della collaborazione per il bene comune.In sostanza, Sho e i suoi compagni danno vita a una prima forma di stato di diritto, incarnando il Leviatano hobbesiano. Meglio uniti e forti che divisi e deboli, anche se ciò implica rinunciare a una parte della propria libertà individuale e accettare regole condivise. La storia mostra come il sacrificio dell’arbitrio personale sia il prezzo da pagare per garantire la sopravvivenza collettiva, sottolineando il fragile equilibrio tra ordine e caos in situazioni estreme.
Tra cooperazione e conflitto
Con la sua storia, Umezz, cerca di ricreare una società moderna e complessa partendo da zero, per mostrare al lettore le problematiche e gli aspetti critici delle nostre società contemporanee. Attraverso questo espediente narrativo, l’autore non solo affronta temi sociali di grande rilevanza, ma mette in luce le fragilità e i conflitti che caratterizzano il nostro mondo.
Poco dopo aver costruito la loro società perfetta – seguendo un modello che richiama l’ormai classico della letteratura del 1954, Il signore delle mosche di William Golding, gli studenti iniziano a scontrarsi per il controllo delle scarse risorse e del potere politico. In breve tempo, la serenità e l’ottimismo iniziali si dissolvono, lasciando spazio a conflitti interni, cacce alle streghe e una crescente sfiducia reciproca. Diverse fazioni si formano, si tentano veri e propri colpi di stato per sovvertire lo status quo, e si scatenano dinamiche che riflettono in piccolo le complesse realtà delle società umane.
L’intento di Umezz è chiaro: mostrare come gli interessi personali e la ricerca del potere e del controllo, possano mettere a rischio la stabilità sociale. Sebbene l’unione e il contratto sociale siano fondamentali per la sopravvivenza, limitando le libertà individuali in favore di un sistema collettivo che garantisca il bene comune, la struttura sociale porta con sé inevitabili tensioni. Gli esseri umani, nonostante la necessità di cooperare, spesso non riescono a vivere in pace, travolti da irrazionali rivalità e lotte di potere.
Umezz non offre una soluzione definitiva al problema, ma evidenzia come la natura cooperativa degli esseri umani debba prevalere su quella conflittuale per assicurare la sopravvivenza di tutti i membri della società. Alla fine, Sho e i suoi compagni trovano una risoluzione ai conflitti, ma solo dopo aver sperimentato sulla loro pelle il dolore e il caos provocati dalle divisioni interne.Con questo percorso narrativo, Umezz mette in scena una vera e propria linea evolutiva delle società moderne, che parte dai conflitti primordiali e culmina in un ideale di pensiero sociale fondato sull’armonia e la collaborazione, mostrando ciò che la società potrebbe e dovrebbe essere.
La questione ambientale e i nuovi mostri
In un certo senso, potremmo definire Aula alla deriva un manga avanti con i tempi. Scritto e disegnato tra il 1972 e il 1974, Kazuo Umezz vi inseriva al suo interno già una serie di tematiche che sarebbero state oggetto di discussione nei decenni successivi. In particolare, l’autore, dimostrava già una notevole sensibilità verso una delle grandi tematiche del nostro tempo: la questione ambientale.
Il mondo descritto dall’autore è il risultato di un fallimento umano nel preservare la salute del pianeta, portando a conseguenze catastrofiche. Gli esseri umani, incapaci di adattarsi a un ambiente devastato, sono stati costretti a trasformarsi in creature mostruose e grottesche, diventando famelici e disumanizzati per sopravvivere alle nuove condizioni ostili. Questi nuovi mostri rappresentano un ammonimento sulle conseguenze estreme di una relazione irresponsabile tra l’uomo e l’ambiente.
Anche sotto questo aspetto, l’opera di Umezz si rivela avanguardistica, affrontando con originalità e preoccupazione un tema che oggi risuona con ancora maggiore urgenza. L’autore sembra voler lanciare un appello affinché l’umanità prenda coscienza del proprio impatto sul pianeta e agisca tempestivamente per prevenire il peggio, preservando così il futuro della comunità umana.
Futuri possibili: il dialogo tra i due mondi
Nella storia, Sho entra in contatto con sua madre in diverse occasioni attraverso un collegamento misterioso, reso possibile dal profondo legame tra madre e figlio. Questo legame ricorre più volte lungo il corso della narrazione, diventando uno dei punti centrali della trama. Grazie a questo collegamento, il lettore è trasportato da un mondo all’altro, avendo l’opportunità di osservare il nostro presente e un possibile futuro distopico.
Il mondo in cui Sho e i suoi compagni si trovano rappresenta un possibile destino per la razza umana. È un mondo devastato, un riflesso inquietante di ciò che potrebbe accadere se i modelli di crescita e sviluppo aggressivi – incuranti dell’ambiente e degli altri esseri viventi – continuassero a prevalere. Attraverso questa dualità tra i due mondi, Kazuo Umezz lancia un messaggio di forte impatto, esprimendo la sua preoccupazione per il futuro dell’umanità.Non a caso, l’autore utilizza il collegamento tra i mondi come un mezzo per mettere in guardia il lettore: gli stili di vita contemporanei, basati su uno sfruttamento irrazionale delle risorse, potrebbero condurre a conseguenze irreparabili. Con questa prospettiva, Umezz ci invita a riflettere sul nostro presente per cambiare il corso della storia prima che sia troppo tardi.
Aula alla deriva: un manga più attuale che mai
A più di trent’anni dalla sua conclusione, Aula alla deriva si conferma un manga sorprendentemente attuale per le tematiche affrontate. La storia esplora questioni che oggi sono più che mai al centro delle agende politiche globali, tra cui la crisi ambientale, il conflitto tra interessi individuali e collettivi, e l’irrazionalità della violenza e del conflitto in ogni sua forma.
Ciò che rende quest’opera ancora più interessante è la capacità di Kazuo Umezz di intrecciare questi temi profondi all’interno di una narrazione originale e dal ritmo incalzante, capace di catturare e tenere con il fiato sospeso anche i lettori più appassionati.
L’autore dimostra una straordinaria abilità nel trasporre su carta il comportamento ingenuo, ma autentico, che caratterizza i giovani protagonisti della storia. Questa caratterizzazione rende i personaggi realistici e vicini al lettore, amplificando l’impatto emotivo di una trama che riesce a combinare tensione, riflessione e avventura.
- Aula alla deriva SERIE COMPLETA102,00 €